The Four. I padroni. Il DNA segreto di Amazon, Apple, Facebook e Google by Scott Galloway

autore:Scott Galloway [Scott Galloway]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788820384968
editore: Hoepli
pubblicato: 2019-11-24T23:00:00+00:00

Capitolo 6

Truffe e raggiri

IL FURTO È UNA COMPETENZA CHIAVE nelle aziende di tecnologia in rapida crescita. Non ci piace pensarlo, perché gli imprenditori hanno un posto privilegiato nella cultura americana: sono gli anticonformisti che lottano contro i mulini a vento delle grandi corporation, sono tanti Prometeo in t-shirt che portano all’umanità la fiamma delle nuove tecnologie. La verità è meno romantica di così.

I Cavalieri, naturalmente, non nascono come megalodonti padroni del mondo. Nascono sotto forma di idee, progetti avviati nel garage di qualcuno o in un dormitorio universitario. Con il senno di poi il loro percorso appare lineare e persino inevitabile, ma è quasi sempre una serie estemporanea di azioni e reazioni. Come per gli atleti professionisti, tendiamo a concentrarci sulle storie dei pochi che ce l’hanno fatta e non sulle migliaia che non emergono mai dalle leghe amatoriali. Nel frattempo l’azienda potente e dalle tasche piene che emerge vincitrice somiglia pochissimo alla combattiva principiante che era uscita da quel garage: soprattutto dopo che l’ufficio PR ha riscritto il mito di fondazione. Questa trasformazione avviene anche se i fondatori lottano per conservare l’energia giovanile della start-up.

Ma il cambiamento è inevitabile, perché il mercato è in continua evoluzione e quindi le aziende devono adattarsi o morire, ma anche perché le aziende giovani che non hanno nulla da perdere possono permettersi (e si permettono) l’inganno, i furti e le bugie belle e buone che non sarebbero immaginabili da parte di un’azienda che abbia una reputazione, un mercato e degli asset da proteggere. Per non parlare del fatto che al Dipartimento di giustizia non importa nulla delle pic-cole imprese finché non diventano grandi. Quando viene scritta la storia, e a scriverla sono i vincitori, parole come «ispirato a» e «parametri di riferimento» ne sostituiscono altre, più volgari.

I peccati dei Cavalieri rientrano in due possibili tipologie di truffa. La prima consiste nel prendere – che spesso significa rubare – proprietà intellettuale da altre aziende e rielaborarla per trarne un profitto, salvo poi difenderla con le unghie e coi denti dopo averne accumulata molta. La seconda consiste nel trarre profitto da asset costruiti da qualcun altro, in un modo nel quale il costruttore non sarebbe in grado di trarne profitto. La prima significa che i futuri Cavalieri non devono dipendere dal loro ingegno per farsi venire idee innovative; e poiché manderanno gli avvocati a chi si azzarda a fare lo stesso scherzo a loro, non saranno neppure vittime. La seconda ci ricorda che il cosiddetto first mover advantage di solito non è un vantaggio. I pionieri del settore finiscono spesso con una freccia nella schiena, mentre i Cavalieri, che arrivano più tardi (Facebook dopo MySpace, Apple dopo i primi costruttori di PC, Google dopo i primi motori di ricerca, Amazon dopo i primi negozi online) possono nutrirsi delle carcasse di chi li ha preceduti e imparare dai loro errori, comprare i loro asset, prendersi i loro clienti.

Truffa numero 1: rubare e proteggere

Le grandi aziende si affidano spesso a una qualche forma di bugia o furto

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